lunedì 3 ottobre 2011

A volte ritornano 2

Apprendo ora la completa assoluzione di Amanda e Raffaele per l'omicidio di Meredith a Perugia. La prima cosa che mi viene da dire è "FINALMENTE E' FINITA". Avendo io studiato a Perugia per sette anni, di cui gli ultimi quattro proprio nel periodo in cui si sono svolti i fatti, è solo questa la frase che mi viene in mente.
Al di là dei giudizi personali e legali, una ragazza è morta in circostanze assurde e il circo mediatico italiano e non si è subito messo in moto per mangiarci e far mangiare tutti nella ciotola del porco.
La città è stata descritta nel peggiore dei modi: "un luogo di perdizione", "la delinquenza sguazza in centro e in periferia", "Perugia un bordello dove gli studenti si sballano".
Beh questa non è la Perugia che ho conosciuto io, dove ho trovato molti amici, italiani e stranieri, dove sono andato a casa migliaia di volte di notte e da solo, senza avere mai avuto il benchè minimo problema, dove ci si diverte e si può tranquillamente bere più del dovuto, tanto il divertimento è in centro e non c è bisogno della macchina, e se poi si vuole andare a ballare ci pensano gli autobus a portarti e riportarti.
Questa sera Bruno Vespa e gli altri faranno un plastico per capire come è andata quella notte, chi l' ha uccisa.
Io personalmente spero che ora la ragazza possa riposare in pace; in ogni caso chi ha un omicidio sulla coscienza non vivrà mai bene, sia in carcere sia fuori.
La vera prigione è in ogni caso dentro di noi.

P.S. L'attenzione mediatica a questi casi è uno spreco di risorse immane che il giornalismo vero non dovrebbe mai fare; cari Vespa & Co cercate di parlare di argomenti più interessanti per chi ha più di un solo neurone nel cervello che gira a vuoto, tipo FALLIMENTO CONCLAMATO ORMAI DA ANNI DELL'ITALIA e possibile serie misure da prendere per tamponarne gli effetti.
Ah cavolo!!! Questa è fantascienza.. E' solo frutto della mia immaginazione....


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