lunedì 6 aprile 2009

Terremoto in Abruzzo

Come tutti sappiamo questa notte circa alle 3.30 un violento terremoto ha colpito l Abruzzo e i suoi abitanti, portando macerie e morti come di consueto. Il terremoto, a detta degli esperti non è stato uno dei piu forti verificatisi in Italia, ma la devastazione causata è stata dovuta al fatto che lo stesso ha avuto un ipocentro superficiale, infatti si trova a 10-15km di profondità, quindi molto vicino alla superficie, rispetto ad altri terremoti che si sono avuti nel nostro Paese.
Naturalmente subito sono state fatte le solite polemiche post tragedia, della serie "Si poteva fare di più?", "Dov'erano le autorità mentre metà dei centri storici dell Abruzzo cadevano a pezzi da oltre 20 anni?" e così via. Secondo me le chiacchiere ormai lasciano il tempo che trovano, in Italia siamo abituati e anzi molto bravi a realizzare interi talk show su questi argomenti, dai quali in realtà non scaturisce mai un indirizzo collettivo, una spinta per un azione piu forte da parte del governo e in generale delle istituzioni.
Credo che la cosa migliore ora sia quella di utilizzare i soldi messi a disposizione per il piano casa per rimettere in sesto tutte quelle zone che risultano in grave pericolo dal punto di vista del disastro naturale; ma in questo senso dovranno essere i cittadini stessi di queste zone i CONTROLLORI della loro sicurezza, nel senso che dovranno vigilare affinchè i lavori vengano svolti secondo le regole antisismiche piu moderne, anche se ciò comporterà inevitabili ritardi ricorsi e così via. Penso che un lavoro ben fatto ma in un tempo piu lungo, quindi un intervento di CARATTERE STRUTTURALE possa essere cento volte migliore degli specchietti per le allodole messi in campo ogni volta dalle istituzioni, i quali producono effetti nel breve termine modesti con impieghi di risorse anche importanti.
CIO' CHE DOBBIAMO IMPARARE IN ITALIA E' L IMPORTANZA DELLA LUNGIMIRANZA E DI UNA POLITICA CHE SIA DI CARATTERE STRUTTURALE, CIOE' IMPARARE CHE A VOLTE SI PUO' ANCHE ACCETTARE UN SACRIFICIO IN VISTA DI UNA META PIU LONTANA MA CHE PORTI A UN MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELLA VITA, PIUTTOSTO CHE INTERVENTI FATTI IN FRETTA CHE SONO FAUTORI SOLO DI UN BENESSERE MOMENTANEO ED EFFIMERO.
Speriamo che questa possa essere una ottima occasione per imboccare questa strada da parte dei nostri governanti, naturalmente sottolineo l estrema vicinanza da parte mia a queste popolazioni che vivono costantemente a ridosso di pericoli naturali inimmaginabili, e poi si parla di CENTRALI NUCLEARI, MA COME SI PUO' PENSARE DI POTER REALIZZARE IN UN TERRITORIO COME IL NOSTRO DELLE CENTRALI CHE NON RIESCONO A GARANTIRE LA SICUREZZA NEANCHE IN PAESI A MINOR RISCHIO SISMICO COME LA FRANCIA? (basta fare un giro in internet per trovare moltissimi video che denunciano o quanto meno annunciano sversamenti e contaminazioni dovuti a fuori uscite improvvise).
Spero che la situazione torni al piu presto alla normalità, forza fratelli abruzzesi l Italia intera vi è vicina in questo momento!!!

Inserisco il link di un video secondo me molto interessante su questo argomento:
http://www.youtube.com/watch?v=0phfWPEoMtA

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